Ricette per il pranzo di Pasqua
Millefoglie di cefalo con crema di cozze
Chef Moreno Cardone L’Uva e il Malto, Grosseto
in abbinamento a Vermentino Valcolomba 2019 Carpineto

Ingredienti per 4 persone
800gr filetti di cefalo precedentemente abbattuto
1kg cozze fresche
1 arancio
1 limone
500 gr spinacini novelli
olio q.b.
sale q.b.
zucchero q.b.
pepe q.b.
Procedimento
Tagliare il filetto in 3 parti che andremo a lavorare in 3 maniere differenti.
Un filetto lo mariniamo a secco in una miscela fatta con 2/3 di sale e 1/3 di zucchero e arancia a pezzetti. Lasciar marinare in frigo per circa 5 ore coperto da pellicola. Al termine, eliminata la marinatura, condirlo con olio evo.
Un altro filetto lo mariniamo in una soluzione citrica, ossia con succo di limone, olio evo, sale e pepe e qualche foglia prezzemolo.
Il terzo filetto lo scottiamo in padella con un filo di olio evo rosolandolo rapidamente da entrambi i lati. Dopo aver scottato il pesce, nella stessa padella, saltiamo rapidamente anche gli spinacini.
In un tegame dove rosoliamo olio e aglio, versiamo le cozze e copriamo. Dopo qualche secondo saranno aperte, sgusciarle e frullarle con la loro acqua precedentemente filtrata, ottenendo cosi una salsa gustosa.
Impiattiamo disponendo a millefoglie il pesce: alla base quello scottato, al centro il filetto marinato nel sale e in superfice il filetto marinato al limone. Nappare con la salsa di cozze e guarnire con gli spinacini saltati e due fette di arancio, per finire una spolverata di pepe.
Lo chef suggerisce un abbinamneto molto interessante, il Maremma Toscana Vermentino Doc Valcolomba 2019 di CARPINETO, un vino nato nel cuore della Maremma, in una delle tenute più bucoliche della Carpineto, cantina green ed ecosostenibile. Un vino che evoca il mare e le cui uve il sono cresciute bene col sole e coi venti, quei venti salmastri che gli regalano sapidità e ricchezza.
Alfredo alla Scrofa
Coscio d’abbacchio alla cacciatora e patate sfogliate

Ingredienti per 4 persone:
1 coscio d’abbachio da circa 1,2kg
Timo, maggiorana, rosmarino, prezzemolo aglio qb
Per la salsa cacciatora
3 dl brodo d’Agnello
1 spicchiò d’aglio
2 rami di rosmarino
1 bicchierino d’aceto
50 g salsa pomodoro
Per le patate
3 patate tagliate a fette
1/2 L panna
30 g parmigiano
Noce moscata
Sale e pepe qb
Procedimento
Per l’abbacchio:
Cuocere il coscio di abbacchio sottovuoto a 68 gradi per circa 6/7 ore. Una volta cotto, disossarlo. Disporre la carne in una terrina dopo averla condita con sale, pepe ed il trito di erbe aromatiche .
Far riposare una notte in frigorifero ed il giorno seguente sformare la polpa e tagliarla a cubi regolari .
Scottarli in padella antiaderente con del burro chiarificato.
Per la salsa:
Con l’osso dell’abbacchio preparare un brodo seguendo la ricetta tradizionale.
Fare un fondo con olio, aglio, peperoncino e rosmarino, sfumare con l’aceto e versare la salsa al pomodoro, il brodo e portare a cottura. Filtrare il brodo, aggiustare di sapore e densità e tenere da parte.
Per le patate:
Una volta tagliate le patate, cuocerle nel tegame con la panna, il parmigiano e la noce moscata. Salare, versarle in una pirofila e cuocerle in forno a 180 gradi per circa 35 min. Far intiepidire, sfornare e tagliarle a cubi regolari.
Disporre l’abbacchio croccante su un piatto, le patate e completare con la salsa cacciatora.
Alfredo alla Scrofa
Via della Scrofa, 104/A
Tel. 339.4878070
Email: customercare@alfredoallascrofa.com
Osteria Fratelli Mori
La Vignarola

Ingredienti per 4 persone
4 carciofi già puliti
5 cipollotti
200 gr di fave fresche sgranate
200 gr di piselli freschi sgranati
1 lattuga romana
Mezzo bicchiere di vino bianco
Foglie di menta
Sale
Pepe nero
Procedimento
Tagliare i cipollotti freschi a julienne e farli rosolare nell’olio a fuoco lento. Aggiungere i carciofi tagliati a fette di 1 cm circa. Dopo 5 minuti aggiungere il vino bianco e far sfumare. Aggiungere i piselli e le fave fresche e far cuocere per altri 5 minuti. Unire le foglie di lattuga e farle appassire fino a quando si sarà assorbita tutta l’acqua di vegetazione. Salare, pepare e servire con qualche foglia di menta fresca.

Salsedine, dal mare al piatto.
Salsedine, dal mare al piatto. Nel periodo dell'anno in cui c'è maggior richiesta di pesce fresco e di qualità arriva una nuova apertura. Dove? Nel quartiere di Prati, ovviamente. Inizio a pensare che sia il centro del nostro mondo!...

Carter Oblio, un posto incantevole
Qualche settimana fa ho scoperto Carter Oblio, una nuova apertura nel quartiere Prati, precisamente vicino a Piazza Cavour. La cosa che ho notato prima di varcare la soglia è stato il dehors, curato in ogni dettaglio. Una pedana che ricalca l'impronta nordica degli...

Pokèdon japanese bowl e roll
Pokèdon japanese bowl e roll In questi ultimi anni il Pokè, la bowl (ciotola) di riso con pesce crudo marinato e frutta tropicale, è divenuto uno degli alimenti più consumati dalla popolazione italana, chi l'avrebbe mai detto. Secondo alcune statistiche è tra i piatti...

Il Marchese tra il fascino della nobiltà e la veracità del popolo
Il Marchese tra il fascino della nobiltà e la veracità del popolo Il Marchese, un ristorante che sorge alla fine di via Ripetta, si trova al piano terra di uno splendido palazzo settecentesco. Appena varchiamo la soglia, l’atmosfera delle...

Bruno ai 4 venti una storica Osteria romana nel cuore di Monteverde
Bruno ai 4 Venti una storica Osteria romana nel cuore di MonteverdeNegli anni '50 Monteverde diventò il quartiere di riferimento per alcuni artisti che si erano trasferiti nella capitale. Tra questi ricordiamo Attilio Bartolucci, Pierpaolo...