Le Terrazze di Calamosca: dove anche Lucifero avrebbe preso un Negroni
C’è un posto a Cagliari che ha tutto quello che serve per diventare un’ossessione estiva (e non solo): la vista che ti lascia muta, la leggenda che fa venire i brividi, il cocktail giusto al momento giusto e un’atmosfera talmente suggestiva che ti verrebbe voglia di piantare lì la tua vita e aprire un chiosco di limonate.
Benvenuti a Le Terrazze di Calamosca, sunset bar con vista sul mare (e che vista!) e cuore pulsante della famiglia Porcu, custodi da generazioni di questo angolo incantato di Sardegna, dove anche il Diavolo – letteralmente – ha lasciato il segno.

Una leggenda con vista
Prima di iniziare a sorseggiare qualcosa con ghiaccio e botaniche, serve un po’ di contesto epico. La leggenda vuole che Lucifero, ammaliato dalla bellezza del Golfo di Cagliari, volesse appropriarsene. Ma l’arcangelo Michele, con la sua squadra di angeli multitasking, lo respinse in uno scontro che avrebbe fatto impallidire qualsiasi Marvel-movie.
Lucifero fu disarcionato in volo, e la sua sella – ops – cadde in mare, pietrificandosi nel promontorio che oggi tutti conoscono come la Sella del Diavolo. Un nome da dark fantasy, per un luogo di luce pura, che si staglia proprio davanti alle Terrazze, come a ricordare ogni giorno che qui la bellezza ha vinto sul resto

Le Terrazze: non il solito locale vista mare
Ora, potremmo limitarci a dire che Le Terrazze di Calamosca sono bellissime. Che si sviluppano su più livelli e al tramonto diventano l’epicentro dell’aperitivo più scenografico della città. Potremmo. Ma sarebbe riduttivo.
Perché qui c’è qualcosa in più. C’è una visione, portata avanti dai fratelli Porcu – Matteo, Alessandra e Massimiliano – che hanno trasformato un luogo di famiglia in un presidio di bellezza, accoglienza e consapevolezza.
Un cocktail? Sì, ma con memoria emotiva
Il vero colpo di scena arriva con i cocktail. Non sono solo buoni. Sono racconti liquidi. Ogni drink ha una storia, un profumo che evoca un’estate, un tramonto, una zia che raccoglieva mirto in campagna. I barman lavorano con spezie, agrumi, botaniche locali, fumo e sale, creando cocktail che sembrano cartoline da bere. Ci sono anche proposte stagionali e signature drink dedicati proprio a Calamosca, dove ogni sorso è un po’ diario di bordo della famiglia Porcu.
L’atmosfera è rilassata ma curata, con arredi minimal che lasciano spazio alla vera protagonista: la vista sul mare. C’è anche un dondolo in ferro battuto che fa capolino su una parete floreale (sì, è il posto perfetto per scattare quella foto), e durante l’estate non mancano eventi, serate a tema e dj set che fanno vibrare le terrazze senza mai snaturarle.

Sostenibilità, senza fare greenwashing
Quello che mi ha colpita davvero è che qui l’attenzione all’ambiente non è uno slogan da menù. È pratica quotidiana. La famiglia Porcu ha dato vita alla Fondazione Calamosca, per promuovere la salvaguardia dell’area, in collaborazione con Legambiente e altre realtà virtuose del territorio.
E poi c’è la battaglia contro lo spreco alimentare: Le Terrazze aderiscono a Too Good To Go, recuperando cibo di qualità non consumato durante eventi e trasformandolo in magic box per chi vuole mangiare bene e con coscienza. Insomma, si può essere fichi, sostenibili e pure buoni da mangiare. Chi l’ha detto che le tre cose si escludono?
Un luogo da vivere (e rivivere)
Le Terrazze di Calamosca non sono solo una destinazione. Sono un rituale. Di lentezza, di bellezza, di cura. Ci vai per un caffè e ti trattieni per un tramonto. Prenoti per un aperitivo e ti ritrovi a parlare di miti greci con un gin tonic in mano.
È il tipo di posto dove ti senti turista anche se sei di casa, e di casa anche se sei in vacanza. La vera magia? Quando te ne vai, hai già voglia di tornarci.
📍 Le Terrazze di Calamosca
Viale Calamosca 50, Cagliari
📞 351 7971172
🌐 terrazzecalamosca.com
🕒 Da giugno a settembre: aperitivo → dopocena

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