Polpetta Vs Chef Cannavacciuolo

Polpetta Vs Chef Cannavacciuolo

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Polpetta Vs Chef Cannavacciuolo

 

La vita è una sfida continua e io ho deciso di sfidare un grande Chef, Antonino Cannavacciuolo. Credo che passerei le giornate a vederlo risanare le peggior cucine da incubo, con le “pacche” sulle spalle e il suo cuore grande, rappresenta lo Chef che tutti vorrebbero a casa, non solo per deliziarci con un pasto sublime ma proprio per averlo a tavola con noi. Personalmente una bella mangiata con Antonino la sogno da tempo.

Quando ho pensato che volevo sfidare me stessa realizzando un piatto di uno Chef non è stato difficile scegliere.

Ho scelto proprio lui.

Come ben sapete io e i fornelli non siamo grandi amici. Appena ho iniziato a sfogliare i vari ricettari ero consapevole che la mia scelta non poteva ricadere solo su piatti esteticamente belli, ma su quelli che sentivo di potercela fare. Dopo qualche giorno di tentennamenti avevo i miei piatti.

Le ricette sono state selezionate su una collana di ricettari di 41 volumi che trovate online sul Corriere Store: “Antonino Cannavacciuolo – L’alta cucina di tutti i giorni” .Gli ingredienti sono davvero semplici e nel ricettario ci sono molti consigli dello Chef. Il mio preferito è questo:

“Lo chef che non impiatta bene è lo stilista che ha l’abito perfetto e la modella truccata male”.

Secondo Cannavacciuolo gustare un buon cibo deve esser un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, non soltanto il palato. Possiamo usare ingredienti buoni, cucinare tutto nel giusto tempo, ma per far mangiare la tua cucina il commensale deve prima mangiarla con gli occhi.

Come non condividere questo suo pensiero. Nella realizzazione dei miei tre piatti ho cercato di seguire il più possibile la ricetta ma soprattutto ho trovato il modo migliore per impiattare il cibo, seguendo i consigli dello Chef.

Ecco le foto dei piatti che ho riprodotto.

 

Polpette con riduzione di Garam Masala

 

Vi starete chiedendo cosa sarà mai il Garam Masala, o forse no. Per me una novità, neanche a dirlo. E’ una miscela di spezie utilizzare nella cucina indiana e pakistana. La ricetta dettagliata la trovate qui. 

Mini quiche di carciofi e noci

Due parole devo spenderle per queste mini quiche. Lo so lo avete notato anche voi, non sono venute poi così identiche come nella foto, devo assegnare un grande punto allo Chef. Il problema di questo piatto è che basta davvero un attimo per sbagliare, specie se leggi albume con panna e non tuorlo con panna, da aggiungere a metà cottura. Praticamente avevo infornato il tutto, mi giro do un’occhiata veloce e dico…. vabbè avete capito. Accidenti!!!!!! A quel punto le prendi, cerchi di svuotarle rimediando il più possibile. Purtroppo con questa operazione ho bagnato tutta la pasta sottostante, quindi per circa 15 minuti ho guardato il forno pregando di non doverle buttare. Risultato non eccellente ma accettabile. Per la ricetta completa clicca qui.

Polpette al profumo di zenzero e latte di cocco

Questo credo sia il piatto che mi ha dato più soddisfazione di tutti. Non sono perfette, nonostante abbia seguito la ricetta alla lettera, non sono croccanti esternamente. Qui chiedo l’aiuto degli esperti. E secondo me c’è anche un piccolo segreto non svelato nel ricettario. Alzo le mani e ammetto che forse non so friggere. Conclusione più probabile. Però sono soddisfatta. La ricetta la trovate qui.

Vi assicuro che non è stato semplice, ammetto ho avuto anche qualche momento di disperazione totale, volevo che fossero perfetti questi piatti e grazie a Giulia Razzauti che li ha fotografati posso dire che sono davvero felice.

Arrivati a questo punto a Voi il giudizio, a Voi le ricette. Aspetto i vostri esperimenti.

dimenticavo…..  Chef Antonino Cannavacciuolo io un invito nella tua cucina lo aspetto sempre!!! 

 

 

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Polpette al profumo di zenzero e latte di cocco

Polpette al profumo di zenzero e latte di cocco

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Polpette al profumo di zenzero e latte di cocco

di Antonino Cannavacciuolo

Ricetta

Ingredienti per 4 persone:
  • 250 gr di fesa di vitello macinata
  • 200 gr di patate
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • scorza di mezzo limone non trattato
  • 40 gr di farina 00
  • 15 gr di curry
  • 1 cm di zenzero fresco
  • 15 gr di curcuma
  • 1 scalogno
  • 250 ml di latte di cocco
  • 100 gr di yogurt greco
  • 40 ml di olio extravergine di oliva
  • menta
  • sale

Procedimento:

Lavate le patate e lessatele in abbondante acqua salata. Quando saranno morbide, dopo circa 30 minuti, scolatele, lasciatele intiepidire, pelatele e poi schiacciatele. Nel frattempo lavate e tritate finemente il prezzemolo, sbucciate l’aglio e privatelo dell’anima centrale. Quindi tritatelo e riponetelo in una terrina capiente, dove unire il prezzemolo, la carne, le patate la scorza di limone grattugiata. Mischiate il composto aiutandovi con le mani e regolate di sale.

Con il composto ottenuto formate una dozzina di polpette della dimensione di una noce e passatele nella farina. Scaldate l’olio in una padella e friggete le polpettine su ogni lato. Sgocciolatele su carta assorbente e tenetele da parte.

In una padella antiaderente tostate velocemente lo scalogno tritato finemente e lo zenzero grattugiato. Unitevi il curry e la curcuma, continuando a mescolare, quindi aggiungete il latte di cocco e portate a bollore. Spegnete, fate raffreddare e versate lo yogurt e mescolate. Mettete ogni polpetta infilzata con uno stecchino, sopra un bicchierino del quale avrete ricoperto il fondo con la salsa al profumo di zenzero e con qualche fogliolina di menta.

Ricetta tratta da “Le ricette di Antonino Cannavacciuolo” L’alta cucina di tutti i giorni – Vol. 3 Manzo e Vitello”  Corriere della sera.

Photo di Giulia Razzauti

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Un week end tra polpette e golosità

Un week end tra polpette e golosità

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Un week end tra polpette e golosità

Festival della Polpetta  – Roma Golosa

Questo primo week end di dicembre, mese di incontri, party, aperitivi e cene si è concluso con due eventi che hanno chiamato a rapporto gli appassionati del mondo del Food. Da Eataly, a Roma Ostiense, si è svolto il Festival della polpetta e negli spazi del Guido Reni District, in zona Flaminio, ha debuttato la prima edizione del Roma Golosa, una manifestazione dedicata al Food e ai professionisti enogastronomici.

La mia giornata è iniziata da Eataly, un festival un pò sottotono a mio parere, per lo meno durante l’ora di pranzo, mentre in serata dalle notizie raccolte dagli espositori c’è stata più partecipazione. Guardiamo il lato positivo, ho potuto assaggiare un pò di tutto senza far lunghe file. Le protagoniste in assoluto dell’evento sono state le polpette, cotte al sugo, fritte, onigiri e dolci. Povo a descrivervi alcuni di questi piatti.

Flavio al Velavevodetto ha proposto delle polpette di manzo al sugo e di bollito, con un impasto di carne e gallina unito alla mortadella, fritte e servite con della maionese. Quest’ultime sicuramente più buone di quelle al sugo che avevano perso la loro morbidezza forse a causa della lunga cottura e il pepe era eccessivo.

        

La Maisonnette Ristrot con le polpettine di baccalà mantecato servite sulla maionese e mentuccia romana mi hanno convinto poco, forse la maionese troppo densa contrastava troppo con tutto il resto, mentre la seconda proposta le polpettine di gamberi e crema di burrata non sono riuscita neanche ad assaggiarle poichè sono terminate poco dopo l’apertura.

La Polpetteria, sempre presente con una sua “apetta” davanti all’ingresso di Eataly, prepara cartocci di polpette con ingredienti tipici della cucina romana, “Cacio e pepe” e “Carbonara”. Come ogni evento che si rispetti non può mancare la proposta orientale, in questa occasione sono state addirittura due: Musubiya Akira con onigiri e sakè e Galgi con le polpette di manzo marinate con la soia e stufate con verdure e quelle di pollo, anch’esso precedentemente marinato e fritto, servito con salsa agrodolce e cialda di riso soffiato, tutto fatto in casa.

Dopo averle mangiate quasi tutte decreto le mie preferite. Il piatto più invitante è quello presentato dal Gruppo Galli con la federazione Italiani Cuochi, polpette all’amatriciana. Voi che ne dite?

Mentre la miglior polpetta del Festival è quella di Smor Cucina – cucina vikinga, premiata da Puntarella Rossa proprio in occasione della manifestazione di Roma Golosa, con una Puntarella d’Oro come miglior Street food originale, non posso negare la grande curiosità che mi ha suscitato. Le loro polpette di manzo, che ricordano molto quelle svedesi ma decisamente più buone, potevano esser accompagnate a scelta da diverse salse: la remoulade, maionese arricchita di cetrioli, capperi e prezzemolo, la salsa di ribes con una punta di aceto di lampone, salsa con panna acida e aneto e la swedish gravy. Ribes rosso e remoulade le mie preferite!!

       

La bomba con la confettura di lamponi di Cafè Merenda è stata decisamente la ciliegina del mio pranzo, dopo essermi ripresa dall’idillio ho preso subito un loro bigliettino da visita. Credo sentiremo molto parlare di loro, aperto in zona Marconi da poco più di un anno dalla collaborazione tra le foodblogger Chiara Caruso di “cucinando con mia sorella” e Claudia Tiberti di “Verdecardamono”, è un luogo accogliente, caldo, familiare, il posto giusto dove puoi trovare una sana e buona merenda. Non a caso anche loro sono state premiate in questo week end da Puntarella Rossa, come miglior pasticceria che ha aperto negli ultimi due anni.

 

 

La mia giornata non è finita qui. Roma Golosa è stata la mia meta nel pomeriggio. ma ve lo racconto in un altro post!!!

Se vivessi solo di eventi enogastronomici……

 

 

 

 

Se alcuni piatti vi hanno incuriosito vi lascio alcuni indirizzi utili:

Flavio al Velavevodetto, via Monte Testaccio, 97 Roma – 06.5744194

La Maisonnette Ristrot, Via Giacinto Pullino, 103 Roma – 06.83765543

Smor Cucina – cucina vikinga, Via C. Paoletti, 23 Roma – 06.97842095

Cafè Merenda, Via Luigi Magrini, 6/8 Roma – 06.64015896

Uma Roma: il ristorante dell’unico

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