Carter Oblio, un posto incantevole
Qualche settimana fa ho scoperto Carter Oblio, una nuova apertura nel quartiere Prati, precisamente vicino a Piazza Cavour. La cosa che ho notato prima di varcare la soglia è stato il dehors, curato in ogni dettaglio. Una pedana che ricalca l’impronta nordica degli interni, tutta in legno, e ne rilancia lo stile aggregante ma conservativo di riservatezza ed esclusività per ciascun tavolo.
Carte Oblio ha uno stile di ispirazione nord europea che regala accoglienza e calore. Legno, ferro, vetro lavorati a mano si alternano in uno spazio ampio dove ogni tavolo può vivere la sua “storia”. Le pennellate di grigio spalmate a turno sulle pareti che appaiono scabre e grossolane. Le pietre sono state spazzolate e tornate grezze. Tutti piccoli dettagli che regalano un’esperienza unica dove si alterna la freddezza del Nord e il calore del legno.
La cucina
Carter Oblio nasce come anagramma dei due nomi dello chef Ciro Alberto Cucciniello. E’ un ristorante, ma soprattutto un progetto identitario. “Il logo è un profilo, una sagoma interrogativa, è un alter ego. È un pro memoria, e ricorda che dietro un’avventura del genere c’è una persona con le sue domande, le sue curiosità, la sua avidità di scoperta. Anni di appunti. E di passioni. La lettura, i viaggi, le materie prime, il fuoco, le cotture, una cucina che predica verità.” – così racconta Dea Cucciniello (socia ristoratrice).
Lo chef, laureato in economia, ha esordito nell’equipe di Scabin, e si è consolidato in anni di guida della brigata romana di Settembrini, e nel corso di varie esperienze all’estero. Poi la voglia di creare una cucina carica di forza e di appartenenza, che miscelasse le contaminazioni del viaggio con la carnalità del territorio.
Finalmente dopo mesi di ricerca apre Carter Oblio, il suo ristorante nel cuore di Roma dove la parola d’ordine fosse autenticità. E finalmente si è concretizzato.
Carter Oblio offre due menù, uno dall’impronta più stagionale (ma comunque molto flessibile) e uno in continua evoluzione, praticamente giornaliero, che rincorre a vista il costante procacciamento di materie prime di qualità.
Ai clienti viene proposto un tagliere dei pani che annovera una selezione di impasti con lievito madre che spaziano dalle miscele con cacao amaro e noci e quelle con farina affumicata. In allestimento anche un tagliere di salumi artigianali, preparati e stagionati in casa. Ogni preparazione è artigianale in ciascuna fase della filiera. Il vassoio con le varie tipologie di pane sono una droga, ci vuole molta forza di volontà per non mangiarlo tutto. Io naturalmente non ho avuto questa forza !
La prima portata che ho assaggiato è stata il Cotto, Stracotto e Bruciato (12 euro). Carne in tre consistenze accompagnate e suddivise da puntarelle. Lo stracotto predomina ma l’ho trovato molto interessante.
Nella cucina dello chef le fermentazioni e le affumicature sono molto presenti. Attentissima la ricerca delle materie prime. Con un occhio puntato sulle eccellenze territoriali della nativa Irpinia, come per l’olio di Ravece, i tartufi, i vini del pluripremiato Luigi Tecce.
Ho proseguito con Scialatielli Taccole e Totanetti in Ramen di peperoni all’arrabbiata (14 euro). Un piatto perfetto in queste giornate freddolose ma non uno dei miei preferiti.
Il Risotto alla Genovese di Maccarello Affumicato (16 euro) è un piatto esaltato dalla cipolla in diverse consistenze sia brasata che bruciata, ridotta in polvere e posizionata sul riso. La ricerca, la concretezza e l’amore per la tecnica dell’affumicatura dello chef è rappresentata in questo risotto.
Guancia purè di Sedano Rapa, Cargiofi e Topinambur (16 euro) cotta in modo perfetto, si sciogleva in bocca grazie alla tenerezza della carne.
La Tartelletta crema di Caldarroste e Chantilly di Cachi (7 euro) è stata una piacevole sorpresa. Ben equilibrata, il contrasto tra la castagna e i cachi per nulla banale, rendeva il dolce delicato e molto gustoso.
Gli orari
Attualmente Carter Oblio è aperto a pranzo dalle 12.00 alle 16.00; e serve l’aperitivo fino alle 18.00.
Contatti:
Carter Oblio
Via Giuseppe Gioacchino Belli 21 – Roma
Tel. + 39 391. 4649097
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